La complessità dell'impianto normativo del Trasporto Pubblico Locale, frutto di una sovrapposizione non sempre coerente di norme, riguarda, fra l’altro, la legislazione societaria, le modalità di assegnazione dei servizi, la questione del finanziamento del trasporto, i rapporti tra le competenze legislative locali e nazionali, la disciplina per l’acquisizione di lavori, beni e servizi.
In linea generale, i profili concernenti le modalità di affidamento e gestione dei servizi di TPL rientrano nella materia "tutela della concorrenza", mentre il trasporto pubblico locale è oggetto di potestà residuale da parte delle regioni.
Dette modalità sono state definite a livello europeo dal regolamento (CE) n. 1370/2007, mentre a livello nazionale, il “Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica” che ha introdotto nuovi principi in merito all’affidamento dei servizi e alla scelta del contraente, come pure alle compensazioni, ai livelli di servizio, nonché alla definizione degli ambiti e dei bacini del servizio pubblico, deve oggi essere armonizzato con le disposizioni di cui al D.lgs. 23 dicembre 2022, n. 201 “Riordino della disciplina dei servizi pubblici locali di rilevanza economica”.
Gli approvvigionamenti sono regolati dalle norme dedicate ai settori speciali del Codice dei Contratti pubblici.
Lo Studio può vantare una particolare conoscenza della disciplina relativa al settore in argomento avendo fornito la sua assistenza a Clienti italiani e stranieri già nella fase di avvio del nuovo sistema di gestione. Si è avuto quindi modo di dedicare la dovuta considerazione agli sviluppi normativi, agli orientamenti giurisprudenziali e alle istanze socio-economiche emergenti nella prassi operativa.